fiamme libere di giocare al vento,
dentro la voglia immane di bruciare,
essere polvere per poter volare.
Guardo alla finestra il mare saltellare,
spuma selvaggia si abbarbica agli scogli
e dentro ancora torna tanta voglia,
mi scioglierei nell'acqua pur di andare.
Guardo mia madre che prepara i sali,
i miei profumi, pomate e borotalco,
e non riesco a dirle quanto l'amo
che la parola s'è bloccata in corpo.
Guardo alla finestra il mio futuro,
notte senza Luna e senza stelle,
seduto su una sedia a quattro ruote
sorrido e osservo il nulla in lontananza.
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