giovedì 10 marzo 2011

Senza futuro


Guardo alla finestra i fuochi accesi,
fiamme libere di giocare al vento,
dentro la voglia immane di bruciare,
essere polvere per poter volare.

Guardo alla finestra il mare saltellare,
spuma selvaggia si abbarbica agli scogli
e dentro ancora torna tanta voglia,
mi scioglierei nell'acqua pur di andare.

Guardo mia madre che prepara i sali,
i miei profumi, pomate e borotalco,
e non riesco a dirle quanto l'amo
che la parola s'è bloccata in corpo.

Guardo alla finestra il mio futuro,
notte senza Luna e senza stelle,
seduto su una sedia a quattro ruote
sorrido e osservo il nulla in lontananza.

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